FAQ
Su Internet si discutono diversi metodi su come misurare correttamente la lunghezza del pene. Tuttavia, per ottenere valori comparabili, è necessario ricorrere ad un metodo di misurazione uniforme. Essenzialmente distinguiamo la misurazione della lunghezza del pene innanzitutto in base ai due stadi, ossia in erezione e non in erezione.
Il pene deve essere completamente in erezione per poterlo misurare correttamente. Per ottenere valori comparabili (a causa delle diverse forme dei peni o delle diverse curvature) convenzionalmente si misura il collegamento più breve che va dall’inserto addominale (radice del pene) fino alla punta del glande. La misurazione deve dunque avvenire con un oggetto rigido, generalemente un metro piegabile. La misurazione con un metro flessibile sarebbe troppo inesatta in questo caso e il risultato verrebbe influenzato dalle curvature del pene.
La misurazione del pene non in erezione è un po’ più complicata a causa della lunghezza altamente variabile. Se nel quadro dell’utilizzo di un metodo volto all’ingrandimento del pene si desiderasse rilevare solamente i progressi, è sufficiente effettuare le misurazioni alla stessa ora ogni giorno, ad esempio mezz’ora prima di alzarsi.
Nel caso in cui si vogliano rilevare valori comparabili con altre persone, i valori medi devono fare riferimenti a varie misurazioni. In tal caso, si dovrebbe misurare la lunghezza del pene in molte situazioni diverse, come ad esempio
Da queste misurazioni, e idealmente dai valori di diversi giorni, si dovrebbe ottenere un valore medio (la somma dei valori divisa per il numero dei valori). Questa cifra rappresenta un buon valore, e soprattutto un valore comparabile, della lunghezza del pene non in erezione.